act e dolore eleonora geccherle

ACT e dolore cronico

Il dolore cronico rappresenta un fenomeno complesso nel quale aspetti biologici e psicologici si intrecciano, influenzandosi reciprocamente. Nello specifico, sembra sempre più evidente, nella letteratura esistente, l’impatto della componente psicologica soggettiva su quello che viene definito “dolore totale” e la necessità di trattamenti multidisciplinari individualizzati (McCracken et al, 2013).

Attualmente l’attenzione dei ricercatori è rivolta a comprendere maggiormente il dolore cronico e a sviluppare trattamenti più efficaci.

Per aumentare l’efficacia delle terapie sono necessari e cruciali strumenti di misura che aiutino a specificare quale tipo di trattamento funziona meglio, per chi funziona e per valutare se i modelli di intervento come l’ACT (Accepance and Commitment Therapy) sono efficaci.

Ci sono attualmente numerosi studi sul dolore cronico e la flessibilità psicologica.

La flessibilità psicologica è considerata una qualità di base del comportamento (Hayes et al., 2012) e un fondamentale aspetto del funzionamento sano degli individui.

Secondo i teorici dell’Acceptance and Committment Therapy, i processi maggiormente coinvolti rispetto l’adattamento del paziente al dolore cronico riguardano: l’accettazione, la defusione cognitiva, le azioni basate sui valori, la consapevolezza dell’essere focalizzati sul presente, il Sé come osservatore e l’azione impegnata (McCracken and Morley, 2014; McCracken and Vowles, 2014).

L’accettazione del dolore è emersa come un concetto utile e funzionale per spiegare, almeno parzialmente, le disabilità e i disturbi psicologici nei pazienti con dolore cronico (Hayes & Duckworth, 2006; McCracken, Vowles & Eccleston, 2004).

“Accettazione” comporta “esposizione” al dolore così come viene sperimentato senza tentativi di evitarlo o controllarlo e persistere in attività “sane” anche quando il dolore è presente.

L’ACT sottolinea l’importanza di accettare piuttosto che tentare di controllare esperienze e pensieri negativi (Hayes, Strosahl, & Wilson, 1999, 2012).

Oggi, il principale strumento di valutazione per misurare l’accettazione in pazienti affetti da dolore cronico è il questionario CPAQ (Cronic Pain Acceptance Questionnaire). Il Chronic Pain Acceptance Questionnaire è una scala bi-fattoriale composta da 8 item. Ciascun item prevede 6 risposte da “mai vero” (0) a “sempre vero” (6). Punteggi più elevati indicano maggiore accettazione del dolore (Vowles et al., 2008).

L’azione impegnata è un’azione guidata dagli obiettivi e dai valori. E’ persistente, nel senso che può presentare ostacoli o disagi e flessibile, nel senso che essa può essere interrotta quando l’azione non è più utile per la persona. Due studi hanno indagato la relazione tra l’azione impegnata e il dolore cronico (McCracken, 2013). In entrambi è emerso che l’azione impegnata era significativamente correlata a bassi livelli di depressione e a miglior funzionamento sociale, salute mentale, vitalità e salute generale.

 

Dott.ssa Eleonora Gheccherle

 

Bibliografia

  • Hayes SC, Pistorello J, Levin ME (2012): Acceptance and commitment therapy as a unified model of behavior change. The Counseling Psychologist 40:976-1002.
  • Hayes SC, Strosahl KD, Wilson KG (1999): Acceptance and commitment therapy: An experiential approach to behavior change: Guilford Press.
  • McCracken LM (2013): Committed action: an application of the psychological flexibility model to activity patterns in chronic pain. The Journal of Pain 14:828-35.
  • McCracken LM, Morley S (2014): The psychological flexibility model: A basis for integration and progress in psychological approaches to chronic pain management. The Journal of Pain 15:221-34.
  • McCracken LM, Vowles KE (2014): Acceptance and commitment therapy and mindfulness for chronic pain: Model, process, and progress. American Psychologist 69:178.
  • McCracken LM, Vowles KE, Eccleston C. (2004): Acceptance of chronic pain: component analysis and a revised assessment method. Pain 107:159-66.
  • Vowles, K.E., McCracken, L.M., McLeod, C., Eccleston, C. (2008). The Chronic Pain Acceptance Questionnaire: Confirmatory factor analysis and identification of patient subgroups. Pain 140, 284–291.

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