Quando si tratta di attacchi di panico, un aiuto professionale qualificato può fare la differenza.
Le linee guida della sanità inglese – le più autorevoli linee guida internazionali basate sulla ricerca scientifica – pongono l’intervento psicoterapeutico a orientamento cognitivo e comportamentale al primo posto per efficacia nel trattamento del disturbo di panico.
Ci sono comunque diverse cose che puoi fare per cercare di aiutarti da solo:
- Informati sul panico: anche semplicemente imparare che cosa sia e come funzioni può aiutarti a darti un po’ di sollievo dalla tua condizione. Leggi informazioni attendibili sull’ansia, il disturbo di panico e il funzionamento della risposta di ‘attacco o fuga’. Imparerai che le sensazioni che provi durante un attacco sono normali e non possono nuocerti.
- Evita di fumare e di bere caffeina: sia il fumo che la caffeina possono provocare attacchi di panico, motivo per cui è saggio che tu ti astenga dal fumare o dal consumare bevande a base di caffeina come tè, caffè, red bull o altri energy drink.
- Impara a controllare il respiro: l’iperventilazione induce molte sensazioni spiacevoli che provi durante gli attacchi di panico come, ad esempio, la sensazione di svenimento o il peso al petto. Respirare in maniera profonda e rilassata può ridurre l’intensità dei sintomi degli attacchi. Imparando a respirare, inoltre, puoi imparare a calmarti quando sei ansioso e puoi così ridurre la paura di incorrere in quelle sensazioni fisiche che temi.
- Pratica delle tecniche di rilassamento: quando pratichi queste attività con sufficiente regolarità rinforzi la risposta di rilassamento del corpo che è opposta e incompatibile alla risposta di stress coinvolta negli attacchi di panico. Puoi rilassarti praticando yoga, meditando o con il rilassamento muscolare progressivo. Cerca di includere queste attività nella tua routine quotidiana.