dissociazione

Disturbi dissociativi

La dissociazione

I disturbi dissociativi sono caratterizzati da una discontinuità o mancata integrazione di normali processi cognitivi quali la coscienza, la memoria, la percezione, l’emotività, il comportamento, il controllo motorio o l’identità.

La dissociazione può arrivare a degli estremi estremamente rari e complessi come il disturbo dissociativo dell’identità (disturbo da personalità multipla per il grande schermo).

All’altro lato del continuum, però, troviamo delle espressioni fisiologiche del meccanismo della dissociazione che fanno parte dell’esperienza comune. Pensate ad esempio a quando guidate l’auto; non siete consapevoli di tutto quello che succede, a volte parcheggiate e non vi ricordate che strada avevate fatto. Oppure quando leggete un libro e ad un certo punto vi trovate a pensare ad altro o a fantasticare ad occhi aperti, magari siete arrivati in fondo alla pagina ma non vi ricordate una parola di quello che avete letto.

 

I disturbi dissociativi

Fanno parte dei disturbi dissociativi:

  • Disturbo dissociativo dell’identità
  • Amnesia dissociativa
  • Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione
  • Disturbo dissociativo con altra specificazione

 

Sintomi

  • Depersonalizzazione: un senso di non familiarità o irrealtà con sé stessi e il proprio corpo, si può avere la sensazione di aver perso la capacità di provare emozioni e piacere per cose che prima appagavano. La persona sa cosa succede nell’interazione con gli altri, sa come dovrebbe sentirsi e si ricorda come si sentiva ma finché dissociata recita questa parte come un automa.
  • Derealizzazione: un senso di non familiarità o irrealtà con l’ambiente, possono esserci anomalie percettive e le altre persone possono essere percepite come attori su un palco o automi.
Disturbi dissociativi - attore
La depersonalizzazione viene spesso descritta come la sensazione di essere un attore che interpreta la propria vita.

 

Nota bene: sono disturbi a livello percettivo non ideativo. È una percezione ‘come se’ fossi un automa non un’idea delirante `sono` un automa, è conservato l’esame obiettivo di realtà.

 

Sviluppo

Tradizionalmente la dissociazione è stata considerata come il naturale modo che ha la mente per fronteggiare traumi – guerra, incidenti- o condizioni di vita estreme come, ad esempio, o la vita in un campo di concentramento. Ci si è però resi conto che la dissociazione può presentarsi spontaneamente, senza fenomeni scatenanti diretti. C’è chi ricorda il momento esatto in cui ha iniziato ad essere depersonalizzato e in relazione a quale evento e chi invece ha iniziato a soffrirne così presto che fatica a ricordarsi come si sentiva prima.

 

Molte persone che soffrono di disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione hanno avuto un’infanzia difficile in cui sono stati trascurati i loro bisogni, come crescere in una famiglia che non si prenda adeguatamente cura di loro quando sono dei bambini. Ad esempio, la madre potrebbe essere cronicamente depressa o schizofrenica o il padre un alcolista.

Alcune persone hanno sviluppato il disturbo in seguito all’uso di sostanze.

Altre soffrivano di qualche disturbo (ad es. un disturbo depressivo) e poi col tempo hanno iniziato ad essere dissociate. A volte, la depersonalizzazione è rimasta anche dopo la remissione completa del disturbo che l’ha causata.

A prescindere da cosa sia a scatenare il disturbo il corso tipico prevede dei piccoli episodi dissociativi transitori che a un certo punto sono sfociati in una condizione cronica da cui la persona non si è mai ripresa.

 

Sebbene i disturbi dissociativi primari siano rari, si pensa che i casi siano sottostimati per la difficoltà che incontrano le persone che ne soffrono a ricevere la giusta diagnosi.

I ricercatori stimano che siano circa l’1-3% della popolazione generale a soffrire di disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione.

Sono, invece, estremamente comuni i sintomi dissociativi. Basti pensare che sono i sintomi più comuni dopo ansia e depressione e che si trovano anche nella popolazione generale; viene stimato che ogni persona sperimenti un episodio dissociativo, anche se lieve, durante l’arco della vita.

Inoltre, la maggior parte dei disturbi può causare dei sintomi dissociativi che nei casi più gravi possono sfociare in veri e propri disturbi dissociativi secondari.

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