Cosa sono i disturbi specifici dell’apprendimento?
Moltissime famiglie vengono coinvolte, presto o tardi, nelle problematiche scolastiche dei loro figli; d’altra parte molto spesso gli insegnanti si lamentano delle difficoltà di apprendimento manifestate dagli scolari. I problemi scolastici possono avere cause molto diverse: possono essere dovute alla presenza di una disabilità, a disturbi attentivi, emotivi o del comportamento, al fatto che il bambino cresca in un ambiente privo di stimoli, o ad un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Queste diverse problematiche possono talvolta essere compresenti e i confini tra esse sono generalmente labili.
I disturbi specifici dell’apprendimento sono difficoltà che il bambino presenta nell’acquisizione di alcune specifiche abilità come la lettura, la scrittura e il calcolo, e che si manifestano con problemi in determinate aree scolastiche (ad es., italiano, matematica e geometria), nonostante il bimbo ottenga buoni risultati nelle altre materie. Tali difficoltà non permettono al bambino di sviluppare un’autosufficienza nell’apprendimento e rendono il percorso scolastico particolarmente difficoltoso.
La specificità dei disturbi specifici dell’apprendimento
La principale caratteristica dei DSA è quella della “specificità”: il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura o calcolo), mentre il funzionamento intellettivo generale è nella norma. Emerge dunque una forte discrepanza tra le prestazioni del bambino nelle materie interessate dal deficit e il suo andamento nelle altre discipline; ad esempio, un bambino discalculico potrebbe avere grosse difficoltà in matematica ma avere un andamento brillante nelle altre materie. Un bambino dislessico molto probabilmente avrà difficoltà in tutte quelle discipline che richiedono l’utilizzo dell’abilità di lettura e verosimilmente potrà avere difficoltà nelle prove scritte ma non in quelle orali.
Quanto sono diffusi?
I disturbi specifici dell’apprendimento sono diffusi ed interessano circa 4 bambini su 100; questo significa che in una classe di 25 alunni è molto probabile che uno di loro presenti questo tipo di problema. Generalmente le difficoltà divengono evidenti con l’ingresso alle scuole elementari, ma alcuni segnali possono emergere già durante l’ultimo anno della scuola materna. Spesso le difficoltà presentate dai bambini con DSA possono essere interpretate in modo errato dai genitori e dagli insegnanti, i quali possono pensare che il bambino non si impegni abbastanza o sia svogliato.
È molto importante riconoscere il disturbo perché, in caso non venga trattato precocemente, il bambino può andare incontro ad una serie di insuccessi scolastici nonostante i suoi sforzi e il suo impegno. Ciò può portarlo a sviluppare delle problematiche emotive e minarne l’autostima, rendendo il percorso evolutivo e scolastico difficile e doloroso.
Da cosa sono causati?
Per quanto riguarda le cause, i DSA sono legati ad una disfunzione del Sistema Nervoso Centrale, hanno una base ereditaria e genetica simile ad altri elementi somatici che vengono trasmessi (ad es. il colore degli occhi o dei capelli). Questi disturbi hanno una natura neurobiologica, cioè costituiscono una caratteristica individuale del soggetto. Possiamo quindi dire che, più che un disturbo, si tratta di elementi distintivi della persona, e che, con un percorso di potenziamento adeguato, sono soggetti a miglioramento.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono:
- Dislessia, che si manifesta con una lettura delle parole imprecisa o lenta e faticosa;
- Discalculia, che comporta difficoltà nel padroneggiare il concetto di numero, i dati numerici o il calcolo;
- Disortografia e disgrafia, caratterizzate da difficoltà con l’espressione scritta (ad es. molti errori grammaticali, mancanza di chiarezza nell’espressione scritta).
Trattamento
Il trattamento dei DSA prevede la riabilitazione e il potenziamento delle funzioni cognitive e delle abilità sottostanti il problema presentato dal singolo individuo; per questo scopo vengono utilizzati software specifici ed esercizi ad hoc. La programmazione dell’intervento è individualizzata ed adattata sulla base dei punti di forza e di debolezza del singolo soggetto, in quanto i profili che possono presentarsi nell’ambito dello stesso disturbo dell’apprendimento possono essere molto eterogenei.
La riabilitazione nel caso dei DSA ha lo scopo di portare al massimo rendimento le capacità carenti; l’intervento inoltre è finalizzato ad aiutare il soggetto ad imparare ad usare le capacità presenti in modo più funzionale e strategico.
Risulta importante fornire al bambino un sostegno emotivo adeguato; infatti, nel caso in cui il disturbo non venga riconosciuto precocemente, è comune che le difficoltà dello studente vengano attribuite a mancanza di impegno, pigrizia o svogliatezza, e ciò può avere delle forti ripercussioni sulla sua autostima e sul suo atteggiamento verso la scuola. Anche quando il DSA viene riconosciuto e trattato precocemente, è necessario aiutare il bambino a comprendere e ad accettare le proprie difficoltà per consentirgli di sviluppare una buona autostima.
La scuola infine garantisce nei confronti di alunni con DSA la redazione di un Piano Didattico Personalizzato e l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adeguate al caso.